Ho il rene un pò strano ,dilatato colturano Che per guadagnar sollievo ti darà Un odore strano ma non quanto uno straniero Che in degenza un'indecenza gli farà. Ma che ci vuoi fare se mi son sentito male Idronefrosi con calcolo che sta Ben posizionato come un bimbo che non nato Dentro l'utero si gode il suo relax Prima il pasticciere la sua voglia di dormire Ma non era tanto male questo no Poi giunse il tennista e fu amore a prima vista Ma guarito fu il paziente e se ne andò Ed infine lui, si portò dietro i suoi guai E gli odori che a nessuno augurerei Voglia di andar via mi convinse alla follia Mentre crebbe in me un pò di xenofobia Mamma mia . Questo è l'ospedale, c'è chi scende e c'è chi sale Ma questo discorso no, per me non vale Perchè quando entrai la speranza persi ormai Da qui non si esce mai . Vedi sior dottore son guarito dal malore Mi riprendo dal torpore e vado via No caro malato io mi sono affezionato Vade retro, vada a letto dorma un pò Ma cosa le ho fatto io sto diventando matto Nella selva dei malati non ci sto A questa minestra preferisco la finestra Vendo l'anima e saluti al diavolo Scapperò Questo è l'ospedale, c'è chi scende e c'è chi sale Ma questo discorso no, per me non vale Perchè quando entrai la speranza persi ormai Da qui non si esce mai . Ciao babbo natale, io non chiedo tanto Una finestra, un alberello e nient'altro Ma per favore raggiungimi qua Mi hanno scambiato l'ossigeno con l'anidride carbonica Questo è l'ospedale, c'è chi scende e c'è chi sale Ma questo discorso no, per me non vale Perchè quando entrai la speranza persi ormai Da qui non si esce, non si esce, non si esce, mai !