Dēlīrĭum La gravità che leggera trascina giù Dēlīrĭum Germoglia l’altro che ignoro d’essere E come calce viva Corroderò Suspīrĭum Io sono forma senza più linee Brividi d’ essenze e gemiti
Perché io non ritorno Perso in babilonia Il mio cuore alabastro senza alcuna poesia Lasciami andar via Perché io non mi pento Un bagliore caldo Il mio cuore randagio sopra un mondo di piombo Lasciami andar via
Dēlīrĭum Nel mio palazzo giare d’effimero Suspīrĭum Due monete per gli occhi che dormono Tinte soffuse dai vetri rotti fumé
Perché io non ritorno Perso in babilonia Il mio cuore alabastro senza alcuna poesia Lasciami andar via
Perché io non mi pento Un bagliore caldo Il mio cuore randagio sopra un mondo di piombo Lasciami andar via
Perché io non ritorno Perso in babilonia Il mio cuore alabastro senza alcuna poesia Lasciami andar via
Perché io non mi pento Un bagliore caldo Il mio cuore randagio in un altro universo Si specchia nelle stelle e naviga