Estate povera di ogni cosa due settimane buone senza avere la tv la casa al mare la cassetta di Battiato difettosa a metà di cucurucucu bicicletta sull'erba una ciabatta l'ho persa per tirare ad un pallone che veniva giù mercuro cromo sopra a un ginocchio e una voce che dice occhio che cola e se cola non se ne andrà via per il telefono c'è la cabina qualcuno ci pisciava dentro appena prima che ci entrassi tu anche il cinema non cambia da dieci anni locandina quando ha chiuso l'ultimo giorno davano soldato blu a una vera insalata per quanto lavata il lombrico si aggrappava e ci restava su in gran segreto tenevo un porno sopra'armadio perché in fondo cominciavo ad avere un lato proibito non dimentico che una notte dal letto son caduto e nel sogno io stavo volando da orizzonte a orizzonte mantenuto da un vento e da un coraggio che a terra fin'ora non ho avuto per antibiotico la spremuta me ne bastava solo un goccio che sparivano la seta dal palato asciutto dalla lingua biforcuta e la febbre dal termometro la finestra era aperta si usciva alla svelta da poter saltar la predica e il rimprovero senza fiatare al mio ritorno chiudevo a chiave perché in fondo cominciavo ad avere un lato proibito il presente dov'è? è su un biliardo pendente và tenuto fermo con la mano per fermarlo altrimenti ti accorgi con ritardo di quello che hai perduto per risvolto che ancora sconosciuto vorrei mettere i piedi in acqua ora che ha ripreso a piovere vengo spinto dalle mie braccia a correre.